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Continuando ad utilizzare la similitudine tra il catalizzatore ed il paraninfo, sia l'uno che l'altro prendono parte all'evento (reazione chimica o matrimonio), ma non ne vengono influenzati. Nel caso del catalizzatore, questo significa che non viene chimicamente modificato nè consumato. Per fare un nuovo paragone, il catalizzatore è come uno strumento di lavoro perenne che non produce alcun materiale di scarto - almeno teoricamente. Un catalizzatore ha il compito importante di avvicinare una molecola A ad una molecola B, in modo da favorirne l'interazione reciproca. Dopo l'avvenuta reazione tra A e B e la loro conversione in un nuovo prodotto (ciclo catalitico), il catalizzatore è nuovamente disponibile per mediare tra altre due molecole. L'effcienza di un catalizzatore dipende dal numero di cicli catalitici in assoluto (il cosiddetto numero di turnover) e dal
numero di cicli catalitici in un determinato intervallo di tempo (la cosiddetta frequenza di turnover). Purtroppo, anche il migliore dei catalizzatori ha un numero limitato (anche se comunque elevato) di turnover: infatti, dopo un certo numero di cicli catalitici, il catalizzatore cede all'attrazione per uno dei reagenti e si lascia modificare chimicamente. Così finisce il suo ruolo di mediatore! L'espressione usata dal chimico in questo caso è "avvelenamento del catalizzatore".
Ci sono processi catalitici per i quali si raggiunge un numero di turnover superiore al milione, ma molti altri per i quali l'efficienza del catalizzatore è piuttosto bassa (appena 100 cicli di reazione). Anche la velocità con la quale alcuni catalizzatori lavorano è spesso poco soddisfacente: non è raro trovare esempi di catalizzatori con una frequenza di turnover di un ciclo di reazione all'ora per molecola di catalizzatore. Comuqnue, l'utilizzo di catalizzatori è molto attraente sia da un punto di vista ecologico che economico: infatti, i più grandi vantaggi sono la riduzione del materiale di scarto e del consumo energetico, ed il risparmio di risorse nei processi chimici. Per questo, la ricerca scientifica nel campo della catalisi è sempre molto attiva e, come dmostrato dai numerosi premi Nobel per la Chimica degli ultimi anni, anche molto produttiva e di successo!
Una versione lunga di questo articolo è disponibile in lingua tedesca nel giornale di divulgazione scientifica Blick der Wissenschaft (Forschungsmagazin der Universität Regensburg), 2000, Nr. 12. Una copia in bianco e nero può essere richiesta gratis al Prof. Oliver Reiser.
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