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Il secondo tipo di reazione di accoppiamento descritto nella prima parte di questo articolo si basa sull'uso di composti organici dello zinco: la prime pubblicazioni al riguardo furono del giapponese T. Migita nel 1977 e due anni dopo di John Stille, un Professore dell'Università dello Stato del Colorado (USA). Nonostante la tossicità dei composti organici dello zinco, questa reazione, conosciuta come accoppiamento di Stille-Migita, viene largamente applicata nella Chimica Organica e ha la stessa importanza delle reazioni di Heck, Negishi e Suzuki. Il comitato per i premi Nobel si sarebbe trovato di fronte ad un grande dilemma per scegliere tre dei possibili quattro chimici da premiare (lo statuto dei premi Nobel, infatti, non permette di assegnare lo stesso riconoscimento a più di tre persone). Sfortunatamente, John Stille morì in un incidente aereo nel 1989, e siccome il premio Nobel non può essere attribuito postumo, al Professor Stille non potè più essere assegnato il prestigioso riconoscimento.
Io personalmente sono molto contento per il premio Nobel al Professor Richard Heck. I suoi lavori pubblicati alla fine degli anni sessanta non solo mostrarorono la potenzialità delle reazioni catalizzate dal palladio, ma ne spiegarono anche i concetti. Così, molte scoperte fatte successivamente su questo tema erano in qualche modo già contenute nelle precedenti pubblicazioni di Richard Heck. Purtroppo, a quel tempo i suoi lavori non ottennero l'attenzione che avrebbero
meritato: anzi, per il Professor Heck fu difficile trovare fondi per la sua ricerca scientifica, e non ottenne nemmeno quel riconoscimento che gli sarebbe spettato nell'ambito scientifico. E così il Professor Heck si ritirò dalla ricerca prematuramente (nel 1989) e proprio nel momento in cui si cominciò a realizzare il grande significato della sua reazione. Oggi il Professor Heck (79 anni) vive nelle Filippine. Ci sono ad oggi tantissime e bellissime applicazioni della reazione di Heck, ma ne citerò solo una che è legata alla mia esperienza: questa reazione fu alla base della mia tesi di dottorato, quando ne sviluppai una variazione per la sintesi di complesse molecole ([2.2]-paraciclofani), e della mia attività di ricercatore agli inizi della mia carriera accademica, quando investigai la possibilità di aumentare l'efficienza dei catalizzatori a base di palladio.
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